Eccomi!

Avete presente quando – mentre leggete – vi imbattete in una di quelle frasi che parlano di te? Ecco, questa è la mia:

Non so far niente se non guardare leggere ascoltare le cose e le persone e goderne” – Irene Barrese

A quella breve lista di “se non” aggiungerei solo camminare.  

Ti ascolto quindi, sono qui per te.

Ah. Forse ti stai chiedendo cosa sto facendo sdraiata a terra nella foto qui sotto. Mi sto mimetizzando, giocavo a nascondino. La bambina che è in me mi accompagna sempre, è bene dirlo subito forse…

Cammino, quindi sono... diceva così, giusto?

Vivo in Chianti. Lavoro come guida ambientale dal 2003.

Nel 2009 ho preso anche la licenza di guida turistica a dire il vero, ma la natura mi chiama sempre più forte di ogni altra bellezza.

Mi porto nel cuore la mia laurea in antropologia culturale, la mezzadria, il mio bellissimo e aspro Chianti, i vecchi capaci di dirmi se il cielo mette pioggia o neve.

Ho fatto della lettura del paesaggio una passione: saper leggere tra le pieghe della terra, le storie della gente e le tracce del tempo apre a un mondo molto diverso rispetto a quello che si dispiega normalmente davanti agli occhi.

Ho avuto il privilegio di vivere un anno in Francia, di guidare tanti camminatori francofoni all’inizio della mia avventura lavorativa e anglofoni dal 2008 ad oggi. La soddisfazione di parlare e capire (mi sembra sempre incredibile!) inglese e francese mi dà una gioia e un orgoglio sinceri.

Mi piace stare in compagnia, tanto.

Mi piace stare da sola, altrettanto.

La mia pensosa leggerezza mi ha salvata in tante occasioni.

Credo fermamente nell’allegria. Ma non a tutti i costi. Però si sa, gente allegra Iddio l’aiuta.

Odio l’odio, in tutte le sue forme.

Non sono una donna di casa. Decisamente no. Ma certe volte sì. Amo il calore del focolare d’inverno, la casa che accoglie alla sera, un pasto fatto con amore.

In cammino sono sempre, ogni volta che posso.

Proprio non riesco a fare a meno del cacio, di raccontare la storia dei cipressi, degli abbracci cuore a cuore, di parlare in toscano e di scherzare.

Di sicuro la maggior parte delle cose che amo non esisterebbero senza di voi.

"Mi piacerebbe di me dimenticarmi, | e camminare, e respirare per te, | essere come i ragazzi che quando li prende il sole | si lasciano seminare dove lui vuole, | e mai ritrovarsi, e non più capire di me stesso, | ma essere gioioso dell’aria che mi attira | là dove la vita si pensa vivere."